Questo mese ci occupiamo di una chitarra unica, di una qualità straordinaria e la cui storia è una leggenda nelle cronache della musica americana:
la Martin D-28 # 58957 costruita nella storica azienda di Nazareth Pennsylvania nel 1935. Per farlo prendiamo spunto da un bellissimo articolo apparso sulla rivista americana The Fretboard Journal, probabilmente la più bella e completa rivista sugli strumenti acustici al mondo.
Ecco le specifiche di questa chitarra, stranamente senza l’usuale logo Martin sulla paletta, tolto in qualcuno dei suoi stazionamenti in qualche laboratorio di liuteria. Il modello D sta per forma Dreadnought, la “corazzata” invenzione della C.F. Martin & Co per creare una chitarra dal suono più corposo, e 28 indica lo stile dello strumento, le rifiniture e materiali impiegati, che variano per i modelli 16-17-18-28-35-41-42-45. La nostra in questione ha manico in mogano, tastiera e ponte in ebano, tavola in abete con rifinitura stile “herringbone”, incatenatura x-bracing , fasce e fondo in palissandro brasiliano, n° di serie 58957.
La chitarra, passata per innumerevoli restauri e modifiche nelle mani di molti liutai, appartiene oggi al virtuoso chitarrista acustico Tony Rice, da molto tempo probabilmente il n°1 al mondo in questo genere musicale, ma la sua storia, dal 1935 in poi, è leggendaria.
Centinaia di persona potrebbero raccontare centinaia di storie su questo strumento e le mani che lo hanno toccato sia per suonarlo sia per ripararlo! Molti liutai vantano di averci lavorato sopra, così come molti commercianti raccontano di averlo venduto o comprato e molti musicisti di averlo suonato.
Quello che sappiamo è che dopo essere stata prodotta e spedita a qualche rivenditore Martin nel 1935, se ne sono perse le tracce fino a riapparire in un negozio di Los Angeles dove, nel 1959, viene notata in un angolo e con molti segni di semi-distruzione da due giovani musicisti di bluegrass, i fratelli Roland e Clarence White. Acquistata per 25 dollari viene restaurata da un liutaio di Hollywood che ripara abbastanza bene manico, tastiera, battipenna e altre parti, ma nulla può se non sistemare meglio un particolare che sarà nel futuro una caratterista sostanziale di questo strumento: la buca della tavola armonica (soundhole) che è stata segata, allargata fino agli anelli della rosetta!
Le innovazioni e i virtuosismi che Clarence White fece nel bluegrass con i Kentucky Colonels usando questa D-28 fanno parte della storia della musica, ma crescendo la sua fama diminuiva il suo amore verso la chitarra, fino ad arrivare un giorno a picchiarla contro un albero e spararle un colpo con una pistola a pellet….!
Alla fine la scambia per una Fender Telecaster, strumento con cui sperimentava parti elettriche sempre in ambito bluegrass, e più tardi, nel 1973, sfortunatamente Clarence perde la vita in un incidente, lasciando un grande vuoto artistico.
Due anni più tardi l’astro nascente del bluegrass, il chitarrista del Kentucky Tony Rice, ammiratore di Clarence e dal quale trae grande ispirazione, viene a conoscenza della persona che aveva ricevuto la chitarra nel cambio e la possedeva ancora e con una rocambolesca telefonata e viaggio in California riesce nel suo sogno: comprare e possedere la mitica D-28 herringbone di Clarence White!
Con questa chitarra e con altri grandi musicisti della bluegrass music in America, come David Grisman, Mike Marshall, Sam Bush, Darol Anger e altri, Tony Rice ha scritto le più importanti pagine di chitarra acustica contemporanea, con virtuosismi indimenticabili dal bluegrass al country all’hot-jazz.
La D-28 è stata restaurata e risistemata innumerevoli volte, con operazioni delle volte sostanziali come la sostituzione delle incatenature, del manico, della tastiera senza mai perdere il tono, la qualità, la espressività del suono che la contraddistinguono, fino a finire un giorno nella mani del liutaio Richard Hoover, fondatore della Santa Cruz Guitar Company.
Richard, oltre a lavorare per il set-up della chitarra riceve l’incarico da Tony di costruire uno strumento del tutto simile, in modo da poter maggiormente preservare la D-28. Nasce così la Santa Cruz modello Tony Rice, con molte caratteristiche della vecchia D-28, ma con un tono più bilanciato per la Dawg Music, l’innovativo genere, mix fra bluegrass e jazz, che Tony, David Grisman e altri musicisti sperimentavano in quel periodo.
Per 30 anni Tony Rice e Richard Hoover hanno collaborato, creando altri modelli straordinari di chitarra acustica, ma sempre con l’ispirazione e la devozione verso la mitica D-28 herringbone # 58957, la chitarra del Santo Graal!
Alessio Ambrosi
Artistic Advisor
Acoustic Guitar Village, Cremona Musica International Exhibitions and Festival
Si ringraziano la rivista The Fretboard Journal, il giornalista Art Dudley e il fotografo Aldo Mauro.
Un ringraziamento particolare a Richard Hoover, liutaio, fondatore della Santa Cruz Guitar Company e amico caro dell’Acoustic Guitar Village, a cui ha partecipato negli anni tra Sarzana e Cremona.