APPROFONDIMENTO GIUGNO 2020

Champ steel guitar del 1954

Lo strumento che prendiamo in esame in questo mese è la Champ steel guitar del 1954.

Questa chitarra fu la prima solid-body costruita con un pickup magnetico che potesse raccogliere il suono delle corde metalliche e tradurlo ad un amplificatore fin dagli anni ’50.

Da questo modello che nel tempo vide modificare lievemente la sua forma estetica e livrea esterna nacque l’idea del progetto della chitarra elettrica spagnola (E.S. electric spanish) presentata da Leo Fender al N.A:M:M: nel 1950 con il nome ‘ESQUIRE’ per il modello a singolo pickup e ‘Broadcaster’ per il modello a 2 microfoni che dopo un anno circa mutò in ‘Telecaster’ a seguito di una controversia giudiziaria perduta nei confronti della concorrente ditta Gretsch che già depositò da prima un nome identico per un modello di strumento già in sua produzione.

Questa slide ‘champion’ veniva venduta corredata da un struccio economico di ‘cartone pressato’ con maniglia di plastica bianca oppure, pagando una cifra aggiuntiva, in una elegante custodia in legno ricoperta di ‘tweed’ di colore marrone chiaro con interni rossi e maniglia di bachelite.

Dal 1946 Leo Fender unito in società con ‘Doc’ Kauffmann creò in abbinamento agli amplificatori ‘De-luxe model 16, Pro e Champ’ il modello qui ritratto disponibile in 3 differenti ‘cover’ plastico-madreperlato tendenti al rosso/grigio, giallo o verde marino ed una vistosa placca metallica che ospitava le meccaniche sulla quale campeggiava impressa l’elegantissima logo ‘K&F’.

Il microfono come il resto dell’elettronica e knobs erano l’identica bobina e pots + capacitor che poi vennero utilizzate successivamente sulla Telecaster (il pickup al ponte si diversificava unicamente per la forma della basetta su cui era assemblato) e per questo motivo la stragrande maggioranza di queste ‘slide’ oggi si presentano prive del ‘cuore’ elettronico sostituito negli anni dai musicisti e collezionisti che desideravano possedere a disposizione le preziose e costose ‘parti di ricambio’ delle Telecaster dei primi anni di produzione.

Per utilizzarla il musicista si avvaleva di una barretta di metallo che faceva scivolare con la mano sinistra sulla tastiera pizzicando le corde con la mano destra ad ottenere il classico suono ‘Hawaiano’ .
La chitarra slide vide cambiare negli anni a seguire la sua forma e la sua conformazione che poteva prevedere 6, 8, o più corde su corpi equipaggiati a 1 pickup (modello studio-champ) o 2 pickups (modello de-luxe) oppure essere abbinata a corpo diviso in doppio , triplo o quadruplo manico sostenuto da piedi svitabili di metallo per offrire al musicista la possibilità di poter sfruttare più accordature contemporaneamente senza dover agire sulle intonazioni alle meccaniche.

In alternanza venne disegnato anche un modello che comprendesse come accessorio smontabile 4 o più pedali che attraverso una serie di cavi di acciaio e carrucole permettevano al musicista di poter modificare le accordature durante una esecuzione alla singola chitarra.
La ‘slide guitar’ è in effetti uno dei più longevi strumenti della ditta Fender in quanto, malgrado sia stata affiancata da innumerevoili modelli solid body nei decenni, è sempre rimasta in produzione subendo semplici modifiche tecniche ed estetiche.

Tutte le fotografie ed i particolari tecnici riguardo questo strumento sono reperibili in modo dettagliato sulle pagine di ‘our vintage soul 2’.
…al prossimo strumento!

Flavio Camorani