APPROFONDIMENTO MAGGIO 2020
DIY e i misteri rivelati PARTE 2
Ciao a tutti. Continuiamo con la costruzione o per il momento, l’assemblaggio di uno strumento elettrico. Avete trovato ciò che cercate? Avete comprato tutto il materiale?
Io presumo che molti di voi avranno optato per una chitarrabasso Fender style. Per chi ha scelto una “neck true body” o una “set neck” le procedure sono per ora simili quindi, iniziamo!
Premetto che le procedure sotto descritte non sono le uniche e neanche le più precise ma sono efficaci e rapide.
Per prima cosa iniziate controllare se tutti i pezzi sono compatibili fra di loro. Montate tutti i componenti ma senza fissarli eo avvitare niente. Provate il manico sul body e controllare che non ci siano giochi troppo stretti o troppo larghi. Montate le meccaniche sulla paletta e verificate il corretto allineamento. Se occorre allargare i fori sulla paletta con punte di diametri graduali fino a raggiungere il diametro sufficiente.
Probabilmente le meccaniche avranno bisogno di essere fissate sul lato posteriore della paletta con delle viti. Una volta montate e allineate le meccaniche con un punteruolo di 2mm incidete il punto esatto dove farete il foro per le viti. Comunemente la punta da usare è da 1,5 mm e dovrete andare in profondità per 10mm. Smontate le meccaniche e fate i fori. Per non forare completamente la paletta vi suggerisco di crearvi uno “Stop” come quello in foto 2 realizzato con un tondino di legno forato al centro. Quindi rimontate le meccaniche e avvitate le viti ma non prima di strofinarne la punta con della cera magari quella delle candele usate per il vostro compleanno. Non usate l’avvitatore!
Posizionate il ponte e se previsto, posizionare il battipenna verificando che non tocchi il ponte. Se il battipenna sostiene anche i pickups controllate che i fori per quest’ultimi siano centrati con le rette che si creano tra i bordi del manico e i bordi del ponte. Bene.
Se tutto è come dovrebbe essere possiamo montare il ponte e per farlo vi servirà la riga da 60cm, la matita e lo scotch da 3 cm. Il posizionamento del ponte non è complicato ma serve essere precisi e osservare due regole: 1- perfetto allineamento con l’asse centrale del manico; 2 – compensazione diapason scala
1- montare il manico (senza avvitarlo perché ancora mancano i fori) sulla sede del corpo e poggiando la riga sui bordi, tracciare con la matita le proiezioni delle rette sul body su cui avrete posizionato lo scotch di carta. Ok, sembra complicato e credo che una foto (3) lo spieghi molto meglio.
A questo punto avrete disegnato due righe sul body. Trovando il centro delle due righe in almeno tre punti troverete l’asse centrale del manico sul body. Questo sarà l’allineamento centrale del ponte. (foto 4)
2 – una volta disegnato l’asse centrale sul body serve trovare la fine della Scala. Se avete scelto una Fender Style saprete che la “scala” è 25.5 inch che corrisponde a 647,70mm mentre se avrete scelto una Gibson style avrete una scala di 24,75inch che corrisponde a 628,65mm. Per averne conferma misurate dal centro del 12° tastino fino all’inizio del capotasto. Questa misura moltiplicata per 2 sarà la vostra Scala (o Diapason). Riportate questa “mezza scala” dal 12° tastino sulla linea centrale disegnata sul body. Ho capito, meglio una foto (5)
Quel punto sarà la fine del vostro diapason ma non è ancora finita. Serve compensare il diapason. Non vi spiego il motivo ma vi assicuro che per una corretta intonazione quel punto deve essere “arretrato” di qualche mm. Per la scala 25.5 si arretra di circa 2/2,5 mm mentre per la scala 24.75 si arretra di 1,5/1.75mm. Per farlo segnate semplicemente un punto arretrato della compensazione sopra descritta e tracciate su di esso una riga perpendicolare alla retta del centro manico. Questo sarà l’asse di posizione del mi cantino. (Foto 6)
A questo punto posizionate il ponte allineandolo al centro e segnate i punti dei fori che dovranno sostenerlo. Fate i fori cercando di tenere il trapano perfettamente perpendicolare con il body
Montate il ponte e voilà… tutto è andato bene … spero!
Alla prossima
Rock’n Roll
Giuseppe Orlando