APPROFONDIMENTO DICEMBRE 2019
“Extra Deep Sound” è la nuova tendenza della chitarra elettrica?
Ciao a tutti e ben ritrovati,
In questi ultimi mesi mi sta capitando, sempre più spesso, di ricevere richieste in basso! No, non pensate male! Quello che mi si chiede è di realizzare ampli, casse e pickups che suonino più in basso, più “deep”. Sarà che l’orecchio dei musicisti preferisce oggi suoni più caldi e corposi!? È forse che siamo ormai annichiliti dalla bassa qualità moderna (vedi mp3, youtube, registrazioni digitali etc. etc.) e ricerchiamo nel nostro strumento quelle frequenze ormai perse da ascolti frettolosi e freddi!? Ma se è così, non rischiamo di stravolgere il suono della nostra amata chitarra!?
Considerazioni a parte, il mese scorso, Sebastiano, possessore del MobyDick N 005 mi chiede di costruire una cassa bass-reflex da accoppiare al suo compagno di viaggio.
Bass-reflex per chitarra gli risposi? Si, ne ho visti un paio negli anni 70 ma non mi pare abbiano avuto un così grande successo. Ma lui è troppo determinato! La vuole. E così, mi metto a guardare alcuni schemi e progetti di buone casse bass-reflex decidendo infine di studiare e rimodulare la famosa TL-606 della Electrovoice adattandola a contenere 2X12 piuttosto che un solo altoparlante da 15 inch.
Lo so, la TL 606 è una cassa PA ma qui siamo proprio a dover costruire una cassa monovia con bass-reflex ! Non dovevo pensare ad una cassa per chitarra ma a qualcosa che suonasse diversamente da quella che è già in dotazione su MobyDick.
Il risultato è stato “micidiale” se accoppiata all’altra cassa! Da sola suona (per me) troppo deep appunto e visto che il nostro orecchio è abbastanza capriccioso, se ascolta troppi bassi non sente bene né gli acuti e né i medi (frequenze caratteristiche della chitarra).
Ascoltare lo “stack” completo invece è qualcosa di magico! Le frequenze, tutte, arrivano da 360 gradi, in un modo che io definisco “stereoscopico” che puoi non solo vedere ma quasi toccare e con una definizione di colori paragonabili alle migliori “Tannoy”
Sebastiano è ora felice. I suoi vicini un po’ meno!
Rock’nRoll