APPROFONDIMENTO DICEMBRE 2020
FENDER JAZZ BASS 1962
Lo strumento che prendiamo in analisi sotto la lente in questo mese è un Fender Jazz bass risalente alla fine del 1962 in colorazione rarissima fiestared con paletta matching.
Questo strumento è uno dei primi costruiti al seguito delle importantissime modifiche tecniche apportate a questo modello dalla Factory che lo vide nascere nel luglio del 1960 e modificare per la prima volta nel corso dell’estate del 1962.
Corpo in ontano leggerissimo, presenta il battipenna in celluloide ‘mint-green’ con la parte sottostante lucida a specchio, le meccaniche ‘inversed kluson’, il numero seriale a 5 cifre, le cover di metallo con viti di serraggio a testina piatta e fori piccoli, pickup al ponte a polarità nord e al manico sud nell’identico contesto dei precedenti modelli.
La tastiera in palissandro invece è a differenza delle precedenti ‘slab-board’ più spesse, ‘carved’ più sottile e per la prima volta alcuni timbri cubitali sostituiscono le datazioni a matita (quando visibili) nei manici con l’aggiunta di un codice iniziale a determinare il modello e una lettera finale a determinarne la sezione, oltre al codice di mese-anno di produzione.
La sezione elettronica vide sostituire la precedente a 2 potenziometri sovrapposti per ciascuno dei pickup (stack-knob) a tre potenziometri che prevedessero un volume dedicato a ciscun microfono ed un tono abbinato ad entrambi presentando anche per la prima volta i tre knobs in bachelite nera a sostituire i precedenti in metallo.
Alla fine di questa annata venne anche abbandonato il disegno di ‘sordina’ alle singole corde per accogliere una striscia di neoprene gommato apposta sotto la cover del pickup al ponte per offrire così il suono ‘stoppato’ se desiderato dal musicista e contemporaneamente anche la linguetta di metallo che fungeva da ‘massa antironzio’ fu rimpiazzata da un più comodo filo stoffato che venne fatto scorrere all’interno del body con la medesima funzione.
La logo si presentava sottoforma di unica etichetta con i piccoli numeri di ‘patent pending’ comparsi per la prima volta nel 1961 e la custodia di legno nel formato classico rettangolare con stoffa interna color arancio non presentava logo esterna ed era rivestita di elegante tolex vinilico bianco o marrone fino al 1964.
Questo basso in particolare presenta la verniciatura ‘fiestared’ sovrapposta ad una già esistente sunburst (oversunburst) che sovente si rinviene su strumenti prodotti in questa epoca in quanto richiesti in particolari colorazioni custom per il quale la Factory sovente usava sfruttare corpi e manici già rifiniti in altri colori o sunburst sovrapponendola alla già presente colorazione di ‘fondo’.
La scheda tecnica e tutte le fotografie dettagliate negli esplosi di ogni elemento del basso come elettronica, formato, custodia, accessori ed hardware sono visibili nelle pagine di ‘our vintage soul’ vol 2.
Grazie per la Vostra attenzione, un saluto al prossimo inserto, let’s rock!
Flavio Camorani