Lo strumento che analizziamo nei dettagli questo mese è un basso elettrico Fender Musicmaster del 1971 di colore Dakota red.

Come narra la Storia, nel corso del 1971 Leo Fender concludeva il contratto di 5 anni che lo vedeva dopo la firma a società con la ditta Cbs avvenuta nel 1965 autorizzato al controllo di qualità dell’intera produzione e con l’uscita diretta del fondatore del Marchio, gli ingegneri Cbs avviarono modifiche importanti alla catena produttiva generale ed aggiunsero a progetto alcuni ulteriori modelli di strumenti tra cui il basso Musicmaster a scala corta facente parte della linea di strumenti ‘economici’ dedicati a studenti e persone del gentil sesso essendo più ridotti in dimensioni e peso.

Questo basso a singolo pickup venne costruito per la prima volta nel corso del 1971 ma non ebbe enorme successo e la sua produzione fu abbandonata nell’arco di alcuni anni.

La particolarità che lo distingueva da tutti gli altri modelli erano le meccaniche pensate solo per questo modello di basso, mentre tutte le altre componenti erano della medesima qualità seguendo la linea delle già esistenti mustang, bronco, duosonic ecc. e la colorazione standard prevista era a tre differenti timbriche: azzurro, bianco e rosso dakota spesso applicate direttamente sul legno dopo un ‘turapori’ e/o senza ‘overcoat’ trasparente, quindi attenta economia al risparmio!

La custodia se richiesta pagandola a parte, era identica alla linea dei primi anni ’70 quindi con tolex vinilico nero, maniglia in plastica, interni in flush rosso arancio senza cassettino portaoggetti, dimensioni più ridotte (3/4) ed un laccio di plastica spesso vidimato ‘fender’ a rilievo che tramite un bottone metallico a clip fissava lo strumento all’interno per il trasporto.

Va notato che malgrado sia stato prodotto dal 1971, fu adottata una logo nei primi anni risalente alla fine della decade ’60, Transition!

Le foto dei particolari sono reperibili sul libro Our vintage soul 3, info sul sito www.flaviocamorani.it

Grazie della vostra attenzione, al prossimo mese!!

Flavio Camorani