Gibson SG Love Affair

Oggi parleremo di un modello storico Gibson, se vogliamo è sempre stata considerata un gradino sotto al mostro sacro Les Paul, anche se di fatto è una Les Paul anche lei (almeno fino ad inizio 1963).

Ho sempre avuto un debole per questa chitarra, conosciuta come “Diavoletto”, da buon fan di Angus Young mi ha sempre attirato. Negli anni ne ho avute circa una decina, in varie versioni, trovo che siano chitarre fantastiche.

Anche se rivalutata ed oggi divenuta appunto un mostro sacro, la Les Paul nelle sue varie versioni, non fu un incredibile successo commerciale negli anni ’50. Quindi la Gibson pensò di rivoluzionare la linea di chitarre Les Paul con il poi famoso SG shape, uscito nel 1961. Si dice che Les Paul non amò mai questo nuovo design, tanto che ad inizio ’63 il suo nome scomparve da questo modello, diventando semplicemente SG. In realtà sembra che le cose non siano andate esattamente così, di sicuro sono due chitarre profondamente diverse, due classici intramontabili.

Non voglio addentrarmi sui dettagli tecnici delle varie versioni della SG ma soprattutto di tutte le modifiche che hanno subito nel corso degli anni. Sono tutte molto importanti, in particolare ricordiamo la caratteristica sideways vibrola sui primi modelli, per poi passare alla lyra vibrola o maestro. Le sezioni di manico che sui primi esemplari è certamente di tipo “slim” per poi diventare più importante nel ’63-’64.

Nel ’65 abbiamo il primo cambiamento importante che è una sezione di manico più stretta e paletta angolata di 14 gradi. A metà ’66 compare il battipenna largo, contestualmente a questa modifica la chitarra (anche se non sembra) cambia profondamente nella sua costruzione, attacco manico e anche nei pickup con i Potenti T-Top nelle Standard e Custom. I contour si fanno meno pronunciati e via dicendo….

Il più grosso difetto della SG è sicuramente una certa fragilità d’insieme, soprattutto quelle della prima metà degli anni ’60 subiscono spesso rotture non solo come tante Gibson nella paletta, ma anche nell’incastro manico corpo e addirittura vicino ai controlli. Abbiamo anche problemi di accordatura, dovuta alla classica costruzione Gibson ed anche a sistemi vibrato non esattamente precisi. La stessa costruzione col manico tutto fuori la rende sensibile ai cambi di umidità e temperatura molto più di altri strumenti. Non è perfetta, anzi….

Ma se volete un suono veramente Rock, una grande dinamica d’insieme ed un suono che esce sempre ma che non è “troppo di tutto”, dove si sente davvero la chitarra ed il suo legno, beh la SG è formidabile.

Negli anni è stata usata dai vari Angus Young, Tony Iommi, Eric Clapton, Carlos Santana, Robbie Krieger, Derek Trucks, Dickey Betts, Frank Zappa, Frank Marino, Pete Townsend, Jimi Hendrix e tantissimi altri.

Personalmente credo che sia uno strumento che rende al massimo se utilizzato con una certa frequenza, non so spiegare il motivo ma credetemi, è così. Quindi, cosa aspettate? Prendetene una al più presto!!!

Per farvi godere un po’ abbiamo messo qualche SG, che ben conosciamo!

Peace and Rock’n’Roll!!! Queste sono due cose fondamentali, soprattutto oggi…

Roberto Gandolfi