NOAH Lap Steel è un progetto ispirato e dedicato al musicista di fama internazionale Ben Harper. Per lui è stata realizzata la prima chitarra lap steel in alluminio nel 2017, chiamata NOAH 5875, con finiture e dettagli unici: un esemplare speciale che, in ogni sua più piccola parte, narra la storia di un percorso e delle persone che ne hanno preso parte. Nel 2018, questa chitarra vince il premio per la categoria Technology del Land Rover BORN Awards Italy e partecipa alla Global Final al Design Museum of London.
Lungo la via, in molti hanno contribuito alla nascita di questo strumento con le loro conoscenze, le loro mani e i loro cuori. Il progetto ha progredito per diversi anni e sono stati realizzati due prototipi: la ricerca è stata verso il giusto bilanciamento fra tradizione e innovazione, “per il suo guscio, i suoi nervi e la sua voce”. Da un’idea di Gianni Melis, questo strumento viene realizzato da NOAH GUITARS in convergenza con Max Pontrelli e grazie al contributo del master builder Marco Pancaldi.
Sulla base dello sviluppo del suo concetto di chitarra/guscio, NOAH Lap Steel è pensata come naturale completamento dell’offerta di strumenti musicali “hardshell” in alluminio firmati NOAH. Un’idea rimasta in cantiere per alcuni anni, necessari a sviluppare uno strumento che fosse originale e al contempo rassicurante.
L’idea del corpo scavato in alluminio incontra nel progetto Lap Steel la sua naturale collocazione per un risultato in piena visione NOAH: forme che si rifanno alla tradizione, ma che sanno osare, per dare al musicista una soluzione che possa soprattutto essere veicolo di ispirazione.
Con questo modello, viene offerta al musicista un’interessante interpretazione: ricavati da un’unica lastra in lega di alluminio e interamente cavi, corpo e manico diventano componente reattiva da strumento vibrante. Il sistema di amplificazione magnetica è caratterizzato da un’attenta scelta dei pick up, che qui hanno un comportamento differente rispetto all’utilizzo su corpo in legno.
La chitarra è “viva”, ma estremamente controllabile. La sapiente e ragionata scelta della parte elettrica consente, con poche operazioni di selezione, la possibilità di ottenere una grande varietà di sfumature timbriche. Questa facilità di applicazione offre al musicista grande libertà di espressione. La lunghezza della scala diapason è di 25”: diversamente dalla tradizione che privilegia accordature su un registro acuto, in NOAH Lap Steel queste sono facilitate da una scala corta (accordature in C6th o E11th). È stata scelta la formula dei 25 pollici perché consente facilmente accordature basse e gravi, in linea con un utilizzo musicalmente più contemporaneo, pur fornendo la possibilità di spaziare fra diverse soluzioni di accordatura, anche più acute, attraverso una scelta ragionata degli spessori delle corde.
Rispetto al classico catalogo NOAH, in cui gli strumenti hanno corpo in metallo e manico in legno, NOAH Lap Steel è realizzata scavando l’intero oggetto da un’unica lastra di alluminio aeronautico; il legno viene utilizzato unicamente nella parte posteriore, lì dove avviene il contatto con il corpo del musicista.
A seconda della loro funzione, ogni parte in alluminio è stata rifinita in modo diverso: finitura a specchio per corpo e pick up, finitura satinata per tastiera, ponte, capotasto e chiavi. In particolare per la tastiera, la finitura satinata viene scelta anche per evitare distrazioni o abbagliamenti dovuti all’illuminazione del palco. Inoltre, la tastiera in alluminio è unica per fattura: con ispirazione a tecniche della liuteria più tradizionale unita all’esperienza della meccanica di precisione, non vengono utilizzate né colle, né viti o perni, per la connessione con il manico. Dots, tasti e marchi sono incisioni riempite con resina nera opaca.
NOAH Lap Steel veste un coperchio in alluminio con impiallacciatura in acero chiaro sulla parte in contatto con il corpo. In NOAH 5875 di Ben Harper, invece, il retro dello strumento è l’elemento distintivo, sia dal punto di vista costruttivo che delle finiture. Qui, il contrasto dell’uso di materiali diversi è enfatizzato in ogni dettaglio: il fronte in alluminio è pulito ed essenziale, mentre il retro, interamente in legno di acero moganizzato, è decorato e caldo al tatto. Come il corpo, anche il retro è stato ricavato e inciso con le tecniche di scavo a CNC e poi rifinito a mano. La decorazione stessa aumenta l’attrito dello strumento sulle gambe; il riferimento che ne ha ispirato il disegno è il Piatto di Chladni: la forma scelta è quella generata da un suono di 5875,5 Hz. La finitura interna dell’incisione, si riferisce al modo di rifinitura dell’antica tradizione artigianale di lavorazione del legno. La percezione dell’opera diventa più profonda e preziosa: la sua trama è stata realizzata dall’artista locale Caterina Aicardi, che ha interpretato il riferimento incidendo a mano la “pelle biologica” dello strumento. Ne esistono solo 2 così, la prima e il suo backup.
Infine, attraverso l’utilizzo di macchine CNC, è stato possibile realizzare alcune parti normalmente delegate a modelli già esistenti sul mercato, come ponte e sede del capotasto: NOAH GUITARS è stata capace di cercare soluzioni originali proprie, da vero produttore unico nel suo genere.
Maggiori informazioni su: www.noahguitars.com | info@noahguitars.com