La mia Storia di come tutto è nato, la mia prima chitarra e l’amore dalla Les Paul alla Stratocaster

Vorrei Iniziare proprio da qua, come in un affascinante libro, un po’ come nella biografia di un personaggio che si vuole raccontare fin dall’infanzia, e questo approfondimento parlerà della mia vita in musica partendo da come ho scoperto la chitarra essendo alla fin dei conti un un chitarrista…quindi partirò proprio dal profondo, dove come e quando tutto ciò è nato,in fondo nasce tutto dalla grande passione e spero questo piccolo racconto possa appassionavi, prima di iniziare a parlare di amplificazione strumenti effetti setup ecc ecc

Sono sempre stato appassionato di questi incredibili strumenti ancor prima di iniziare a imparare a suonarlo, le sue forme sinuose mi incantavano e i miei occhi si incollavano ad ogni vetrina di strumenti musicali che mi capitava di incontrare passeggiando per le strade delle città…

Ma facciamo un passo indietro, ancor prima della passione per gli strumenti è nata ovviamente la passione per la musica…negli anni 80 ero poco più di un bambino, ho un fratello maggiore che ai tempi frequentava le famose discoteche “afro-funky” Cosmic, Typhoon, Mecca, Baia degli Angeli… vedevo mio fratello con lunghi capelli che partiva ogni fine settimana col suo Citroen CX Pallas color gold alla conquista delle suddette discoteche e tornava sempre a casa con diverse musicassette registrate (il resoconto di una serata incisa su nastri).
Mio fratello era il mio “eroe” e di conseguenza avevo imparato subito ad amare questa strana musica un po’ tribale un po’ dance e ritmata da queste sonorità funk… ma non solo, mi trovavo in casa cassette di musica hard rock e psychedelic blues, quindi a scuola mi divertivo a disegnare sul diario il logo degli AC/DC, Iron Maiden, Saxon…. Un piccolo amore era nato per i Doors, consumavo cassette cercando di emulare la voce di Morrison con un manico di scopa in mano come aste del microfono!

Poi un bel giorno incappo in un brano acido mai sentito prima, la voce del cantante non capivo se fosse uomo o donna tanto fosse brillante e acuto (cerco di riportare gli aggettivi che mi passavano per la mente ai tempi) poi tutti quei suoni misteriosi irrotti da un assolo di chitarra demoniaco….quel brano era Ehole Lotta Love! La vita da quel giorno mi cambiò…mi misi subito alla ricerca di materiale di questa band, volevo sentire quali altri brani potessero suonare e se il loro potenziale potesse esser tutto come la canzone ascoltata.

Mi trovai dal negoziante davanti a 10 cassette firmate Led Zeppelin e ne presi una a caso…Led Zep II, inutile dire cosa provai non appena la misi nel mangianastri!
Da allora comprai anche gli altri album, I, poi IV poi III e il mio amore per questa band cresceva sempre più fino a che sognavo di essere io a suonare tutte quelle note magiche che uscivano dalla chitarra di Jimmy Page…

Tornando alle vetrine delle chitarre rimanevo sempre più incantato, volevo comprarne una e iniziare a suonare ma erano troppo costose per le mie finanze..avevo da qualche anno iniziato a lavorare (ai tempi se non si studiava ci si fermava alla terza media e a 14 anni si lavorava già) ma i soldi erano veramente pochi, ricordo stipendi mensili da 600.000 lire che non bastavano per comprarsi una di quelle costose chitarre delle vetrine.
Poi un giorno mi finsi malato, non andai al lavoro e passai tutta la giornata da un amico che aveva ai tempi un distributore di benzina, durante il pomeriggio passò un altro amico rimasto in panne col motorino, bene lo accompagnai a casa sua per prendere i cavi della batteria e una volta entrato nella sua camera scorsi da sotto il letto una custodia da chitarra….
:Micky ma tu suoni?
:si strimpello
:me la fai vedere?
E un secondo dopo
:ma la vendi?!?
:si guarda ho bisogno di soldi!

Era una copia economica di una Stratocaster marca Lead Star, colore black con manico in acero, fu amore al dal primo istante! Andai subito a casa e tornai dall’amico, con 300.000 mi portai via la chitarra,un amplificatore Roland, pedale distorsore cavi tracolle plettri corde…e da quel giorno la mia vita cambiò radicalmente! Da quel giorno non mollai mai più lo strumento e iniziò la mia nuova vita da aspirante musicista, passavo ore e ore sullo strumento ogni giorno, cercando di imparare ad orecchio i riff di Page. Passavo tutte le serate in casa e quando uscivo con gli amici avevo sempre appresso una chitarra classica ereditata da mio fratello che suonavo ovunque mi potessi trovare, da solo a gli amici o con una ragazza, lei era sempre tra con me, la tenevo a fianco del letto affinché potesse essere la prima cosa che vedevo e abbracciavo al risveglio…volevo riprodurre quei benedetti assoli di Jimmy Page!
Oggi purtroppo non possiedo più quello strumento, mi piacerebbe tanto riaverla…

(Immagine presa da internet)

Man mano che passava il tempo desideravo sempre più possedere una Les Paul come quella di Jimmy Page ma avevo un ostacolo, il mio mancinismo limitava non poco la scelta e l’acquisto di un nuovo strumento.
Nei primi anni 90 il mercato delle chitarre non era vario come oggi, non esisteva una Les Paul mancina sé non una Gibson originale ma era una somma veramente importante per un ragazzo che come me già tentava di mantenersi con le proprie forze…ma quella chitarra doveva essere tra le mie mani!
Così col negoziante del mio paese Reinzoo decidemmo di fare l’acquisto e finalmente con tanti sacrifici ordinammo una bellissima Gibson Les Paul Standard nella finitura cherry sunburst!

Inutile descrivere quanto amassi questa chitarra però aveva un peso molto importante per il mio fisico esile, ma la suonavo continuamente e nel frattempo però altri miti della chitarra stavano iniziando ad appassionarmi, uno su tutti era Jimi Hendrix.

Nel 1995 ci fu un altro episodio che segnò nuovamente la mia vita musicale, assistetti al concerto dei More Experience, una Jimi Hendrix tribute band Svizzera davvero fenomenale con una guest star davvero speciale, nientemeno che Noel Redding in persona.Quella sera la ricorderò sempre perché oltre a conoscere un pezzo di storia della musica che amavo fu un nuovo punto di partenza…innanzitutto mi diede l’input per formare la mia prima band rock 70’s I Bloody Mary.

Ascoltavo però oramai solo il grande Jimi fino a quando incontrai un amico che mi fece provare una Fender Stratocaster Olympic White che di lì a poco mi vendette

questa white ha subito alcuni interventi nel corso degli anni, dapprima un cambio pickup con dei custom shop Texas Special, poi col tempo è fatta autografare da diversi artisti, Buddy Miles, Leon Hendrix, Randy Hansen, Drigo e Cesare dei Negrita…

Da quel giorno la Stratocaster è rimasta la chitarra fedele che ancora oggi mi accompagna in ogni luogo ed ogni concerto…Oggi ne possiedo molte altre, da questa prima made in Japan ad alcune Custom shop e altre originali vintage, ma se il primo amore non si scorda mai….la Lead Star rimarrà sempre nei miei ricordi…