APPROFONDIMENTO GENNAIO 2020

Pedalini, cavi e switchers. Una giungla di suoni. Ovvero: qualche trucco per non inciampare!

Ciao a tutti,
Sono passati gli anni ottanta e finalmente si è capito che non serve un’ampli multicanale per avere un buon overdrive.

È più comodo e “versatile” (parola che comunque odio) affidarsi ad un buon ampli monocanale su cui iniettare tutti gli stompboxes preferiti per ottenere un suono desiderato dove un’ampli da solo non può arrivare. Ma quali sono i rischi?

Come dice spesso Zio Pete (Pete Cornish) il routing e il trattamento del segnale attraverso una serie di pedalini non è complicato, basta tenere d’occhio le impedenze e la massa. Facile a dirsi!

Non voglio annoiarvi con cose tecniche. Di true-bypass e buffers se ne è parlato già a sufficienza ma desidero chiarire il concetto: Il segnale ad alta impedenza dei pickups della chitarra soffre molto le connessioni e i cavi soprattutto alle alte frequenze. Qualsiasi stompbox “attivo” invece è immune a queste perdite.
Questo fa si che, anche nel caso di un pedalino teoricamente trasparente, avremo due suoni diversi e dovremmo cambiare l’equalizzazione dell’ampli ogni volta che schiacciamo lo switch del pedalino

Quindi, primo consiglio: se si usano più di tre pedalini è meglio affidarsi a due buffer. Uno in ingresso o di bypass e l’altro alla fine della catena di pedali. Questo fa si che avremmo la stessa equalizzazione sia con effetti in “ON” che in bypass

Due: L’overdrive e le distorsioni si ottengono meglio con più pedalini “in cascata”. Gli overdrive e i distorsori suonano meglio se leggermente sottoalimentati …. tipo 7-8Vdc!

Tre: Le alimentazioni dei diversi pedalini dovrebbero essere separate tutte “galvanicamente” (un trasformatore per ogni pedale). Questo evita qualsiasi “loop di massa”. Le alimentazioni della sezione di boost/overdrive/distorsori deve essere comunque separata da quella delle modulazioni (flanger/delay/chorus/reverb)

Quattro: se si usano più di tre StompBox è meglio fissare il tutto in una pedana in maniera solida ed efficiente. Una pedaliera “approssimata” è causa di stress e problemi che “nuocciono gravemente alla salute dell’artista!”

Cinque: nelle pedaliere assemblate assicurarsi di avere lo spazio per poter sfilare i jack. In caso di emergenza può essere utile essere veloci nell’eliminare un effetto che non va! Consiglio anche, una volta al mese, di sfilare e infilare i jack ripetutamente dai relativi pedalini. Questo “pulisce” i contatti e ci permette di controllare lo stato dei cavetti

Sei: per fissare i pedali sulla pedaliera il velcro (quello buono della 3M) va bene ma le viti sono meglio! Se siete sicuri di non volere più sostituire pedali dalla vostra pedaliera, fissateli con le viti!

Sette: se usate il send-return dell’ampli e magari avete due sezioni di pedali, una in Input e una in send-return, e magari comandate il tutto da uno switcher, assicuratevi di non creare loop di massa. Se questo accade si rende necessario un piccolo trasformatore di isolamento sull’uscita per il send-return.

Se tutto quello che vi ho scritto vi sembra scritto in lingua “marziana”, fatevi aiutare da qualche bravo tecnico o chiedetemi. Sarò felice di aiutarvi!
Rock’nRoll

Giuseppe Orlando