APPROFONDIMENTO LUGLIO 2020
Precision bass del 1954
Lo strumento che mettiamo sotto la lente ad esame in questo mese è Il
Precision Bass del 1954.
Dalla nascita ufficiale dichiarata al N.a.m.m. nel novembre 1951 fino
all’autunno circa del 1954 il precision bass fu prodotto con corpo
‘slab’ e cioè senza smussature anatomiche .
Questa importante modifica venne studiata da Leo ed i suoi più stretti
collaboratori proprio per venire incontro alle esigenze dei musicisti ai
quali sovente si rapportavano per ricevere lamentele, critiche o
consigli atti a migliorare tecnicamente gli strumenti.
La smussatura anatomica al corpo permetteva così al musicista di
‘indossare’ più comodamente lo strumento e venne ‘copiata’ dal progetto
già in produzione della Stratocaster che nacque proprio in quello stesso
periodo ma non fu mai adottata alla Telecaster fino a quando Leo fu in
carica nel C.d.a. dell’azienda terminata nella fine del 1970 in quanto
lui stesso non accettò mai di modificare la forma della sua ‘primogenita’.
L’elettronica restò immutata fino al 1956 prevedendo oltre al
condensatore anche una resistenza applicata ai potenziometri così come
il tipo di legni utilizzati (frassino per i corpi ed acero per i manici)
e anche l’hardware ad unica eccezione delle sellette in fibra
abbandonate per fare spazio alle sellette in metallo più resistenti .
Dalla fine del 1954 prese vita anche la verniciatura a 2 toni sunburst
(vedi Stratocaster) sempre e solo applicata fino alla fine del 1955 su
corpi di frassino ed il battipenna che fino ad allora era di colore nero
diventando di colore bianco sempre a monostrato.
Dallo stesso periodo di fine 1954 il numero di serie a 4 cifre dello
strumento venne inciso non più alla basetta del ponte bensì alla
piastrina 4 viti e le viti generiche che già dal corso del 1953 potevano
presentare la testina a croce o a taglio ma sempre a mezza filettatura e
dal 1954 si diventeranno solo a sezione a croce e mezza filettatura
(fino alla fine del 1959) mantenendo solo sulla ruota dentata delle
meccaniche la vite a taglio fino ad esaurimento scorte.
La custodia che fino alla metà del 1954 era la classica ‘gig-bag’ in
robustissimo cuoio di alta qualità, vide affiancare dalla nascita della
Stratocaster di metà anno la ‘center pocket’ in legno ricoperta di tweed
a righe marroni/gialle ed interni di elegante ‘flush’ rosso che
prevedeva l’alloggiamento dello strumento in modo ‘centrale’ con un
ampio cassetto interno a tre scomparti ma che prevedeva anche un
importante prezzo aggiuntivo all’acquisto dello strumento.
Il modello presente nella nostra collezione era di proprietà del
bassista che militò per decenni nella formazione del famoso pianista
Jerry Lee Lewis e ne comprende addirittura il raro contratto di acquisto
dove venne specificato il prezzo dello strumento, il prezzo
dell’amplificatore abbinato e quello della custodia …. tutto pagato a
rate nel tempo e tutto descritto nello storico documento rilasciato dal
negozio ‘Musical Piano’.
Le foto dettagliate del basso sono visibili sul libro ‘our vintage soul’
vol 1 e vol. 2.
Appuntanento con lo strumento del prossimo mese di Vintage Authority.
Buona musica!
Flavio Camorani & Michela Taioli